lunedì 30 giugno 2014

Oxford, where spires dream



Old and young, quiet and lively, undoubtedly English and definitely international. Tourism and everyday life. Academics and workers. Whether you go to Oxford for a couple of hours or for a few days, you get this feeling of palpable opposites merging together. That's quite unavoidable. And that's for sure its charm.
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Vecchia e giovane, quieta e vivace, indubbiamente inglese e decisamente internazionale. E ancora, turismo e vita di tutti i giorni. Accademici e operai. Che andiate a Oxford per un paio d'ore o un paio di giorni, non potete evitare questa sensazione di opposti che si mescolano insieme. Che poi è il segreto del suo fascino.

Despite I had been to England a few times before, the first time I went to Oxford was last summer, when finally we take our time for a road trip in the south of the country (other stories about it are here). Then, I've been there another couple of times, and of course I will go again. That's the undeniable advantage of living here.

During the 19th century, poet Matthew Arnold baptised Oxford as "the city of dreaming spires", praising the architecture of the ancient colleges giving the city its peculiar, harmonic, skyline. That's hard to get it while walking on the cobblestones, through narrow streets, surrounded by tall stone buildings. But once you get on top of a tower - and trust me there are many you can climb into, like the Carfax Tower - you have this 360° view over colleges and chapels and ancient buildings and the web of streets and the countryside all around.
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Sebbene fossi stata più volte in Inghilterra prima, la prima volta che ho messo piede a Oxford è stata la scorsa estate, quando finalmente ci siamo presi del tempo per un road trip nel sud dell'Inghilterra (altri racconti sullo stesso viaggio li trovate qui). Poi, ci sono tornata un altro paio di volte e sicuramente ci tornerò ancora. Vantaggi di abitare qui.

Nell'Ottocento, il poeta Matthew Arnold battezzò Oxford "la città dalle sognanti guglie", in riferimento al suo particolare, armonioso skyline disegnato dalle architetture gotiche degli antichi college. Difficile da indovinare mentre si cammina sul pavé di quelle strade strette tra gli imponenti edifici in pietra del centro. Ma basta salire in cima a un campanile o una torre - e, fidatevi, in moltissime, come la Carfax Tower, è consentito l'accesso al pubblico - per avere una visuale a 360° su college e chiese e edifici storici, la ragnatela di strade e la campagna intorno.




The main attractions in Oxford, of course, are the colleges - after all, this is the most ancient university in the whole world after Bologna Alma Mater and Paris Sorbonne. There are 39 of them and many are usually open to visitors, granting access to the courtyards, the chapel and sometimes the refectory and the library.

But even if you're "only" allowed in the courtyards and back gardens, that's some experience. Once beyond the threshold, which in most cases are heavy wooden doors, you can't heard the commotion from the streets, the traffic, the noise anymore. You're in a kind of a magic, alternate reality where everything is quiet, few people are around and those who are silently wander along the path, or study leaning against a tree. Peacefully.
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L'attrazione principale di Oxford, va da sé, sono i college - dopotutto questa è la più antica università del mondo dopo l'Alma Mater di Bologna e la Sorbonne di Parigi. Ce ne sono ben 39 e molti sono solitamente aperti ai visitatori, consentendo l'accesso a cortili, cappella e, a volte, anche refettorio e biblioteca.

Ma quand'anche l'accesso sia consentito solo nei cortili e nei giardini interni, l'esperienza merita. Una volta superata la soglia, che in molti casi coincide con un pesante portone di legno, non si sentono più la confusione e il traffico e i rumori della strada. È un po' come trovarsi magicamente in una realtà alternativa dove tutto è silenzioso, poche le persone che passeggiano tranquillamente nei sentieri o studiano appoggiati a qualche albero. In pace.






This feeling is even stronger inside the chapels, with all those wooden benches and chandeliers and that Harry-Potterish atmosphere. By the way, here's in Oxford are some of the locations used for the movies. For example, do you recognize this place?
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La sensazione è ancora più forte all'interno delle cappelle, con le loro panche di legno scandite dai candelieri e quelle atmosfere da Harry Potter. Non a caso, direi, visto che a Oxford si trovano alcune location usate per girare i film. Per esempio, lo riconoscete questo posto?




This is the Divinity School, the entrance hall of the Bodleian Library - the most important and historic library in Oxford. Here students used to study, to practice for oratory exams and sometimes graduation ceremonies took place in here. Fictionally, however, this is Hogwarts infirmary and where Harry spends a night regrowing his arm bones after Professor Lockhart bad charm.

Other Harry Potter location are inside the Christ Church college and the entire city is now devoted to the Pottermania theme, with shop windows di Dobbie's masks and all main characters' natural size wands. Though, once Oxford was mainly the city of Alice in Wonderland, since Lewis Carrol used to be a teacher at Christ Church college and to tell Alice Liddell, the dean's daughter, his incredible stories. And this is the magnificent garden just next to the college.
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Questa è la Divinity School, salone di ingresso della Bodleian Library, la più importante e storica biblioteca della città. In questa sala, gli studenti studiavano e si preparavano per gli esami di oratoria, e a volte vi si tenevano le cerimonie di laurea. Al cinema, tuttavia, questa è l'infermeria di Hogwarts dove Harry viene ricoverato per far ricrescere le ossa del suo braccio dopo lo sfortunato incantesimo del Professor Allock.

Altre location potteriane si trovano all'interno del Christ Church college e l'intera città è ormai dedicata alla Pottermania, con vetrine che espongono maschere di Dobbie e le bacchette a grandezza naturale di tutti i personaggi principali. Però, una volta Oxford era soprattutto la città di Alice nel Paese delle Meraviglie. Infatti, Lewis Carroll lavorava come professore proprio al Christ College e le sue storie incredibili le raccontava alla figlia del rettore: Alice Liddell. E questo è il meraviglioso giardino accanto al college.



Aniway, colleges aren't the only attraction. Especially if you are a kind of a foodie, it's lunchtime and you're not sure what you want to eat. Just go to the Covered Market and have a look around: fruit and vegetables shops, flower stalls, bakeries, smoothies, typical pies, jacket potatoes and foreign cuisines. There, I had one of the best chirashi ever since I moved here. And once you've enough eaten, otherwise temptation would be overwhelming, stop at the Cake Shop and have a look to all those incredible cakes. You can even watch the cake designers working.
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In ogni caso, i college non sono l'unica attrazione. Specialmente se siete un po' foodie, se è ora di pranzo e se non sapete bene cosa avete voglia di mangiare. Semplicemente, fate una visita al Covered Market e fate un giro tra negozi di frutta e verdura, banchi di fiori, panetterie, smoothies, torte salate, jacket potatoes e cucine straniere. Nel Covered Market ho mangiato il miglior chirashi assaggiato da quando mi sono trasferita qui. E una volta che avete mangiato a sufficienza, che altrimenti le tentazioni sarebbero troppo forti, fermatevi al Cake Shop e guardate tutte quelle incredibili torte. Potete anche osservare le pasticcere all'opera.







And then, one last curiosity: did you know that, like Venice, Oxford as well has its own Bridge of Sighs? You can glimpse it while walking along Queen's Lane, though it's shape reminds more of the Bridge of Rialto.
Ok, then. What do you need more to be decided and go to Oxford?
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E infine, un'ultima curiosità: sapevate che, come Venezia, anche Oxford vanta il suo Ponte dei Sospiri? Lo potete scorgere camminando lungo Queen's Lane, anche se curiosamente la sua forma ricorda più il Ponte del Rialto.
Ok, dunque. Cos'altro vi serve per convincervi ad andare a Oxford?


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Tourist information
How to get there: there are many buses linking London to Oxford, but the train is probably the quickest way to get there. From Paddington station there's usually a train every 30 minutes and it takes about an hour to get to Oxford. If you choose to go by car instead, just remember to leave your car in one of the many big parking right in the outskirts of the city and use the Park&Ride buses to get to the city centre. It will be cheaper and less stressful.

For further information see www.visitoxfordandoxfordshire.com
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Informazioni utili
Come arrivare: ci sono diverse linee di autobus che collegano Londra a Oxford, tuttavia il treno è probabilmente il mezzo più veloce. Dalla stazione di Paddington ce n'è solitamente uno ogni 30 minuti e ci impiega circa un'ora ad arrivare a destinazione. Se invece scegliete di andare in macchina, lasciatela in uno dei grossi parcheggi in periferia e usate i bus del servizio Park&Ride per arrivare nel centro storico. Sarà più economico e meno stressante.

Per ulteriori informazioni visitate www.visitoxfordandoxfordshire.com

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