lunedì 5 maggio 2014

You’ll find what you want in the Portobello road



The first time I went to London I was 20 (don't do the math, it was 2000!) and the city welcomed me with a guy puking on some lady's coat just in front of my eyes (a bit of Linda Blair in The Exorcist, you know?), right before getting off the tube. It was 11 pm, our plane had had a damn 3-hour delay and I was exhausted. But how wonderful, the following morning, catch a red double decker and explore, for the first time, the magic mess of Portobello Road.
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La prima volta che sono stata a Londra avevo 20 anni (vi risparmio i calcoli, era il 2000!) e il comitato di benvenuto cittadino fu un tizio che vomitò (avete presente Linda Blair nell'Esorcista?) sulla giacca di una tizia proprio di fronte a me, mentre scendevamo dalla metropolitana. Erano le 11 di sera, il nostro volo aveva fatto tre ore di ritardo ed ero distrutta. Ma che meraviglia, la mattina dopo, prendere un autobus rosso ed esplorare, per la prima volta, il magico casino di Portobello Road.

Ever since I watched Bedknobs and Broomsticks for the first time, Portobello Road flea market has always held a huge appeal to me. I imagined stalls full of second hand books and knick-knacks, I hoped to bump into David Tomlinson and Angela Lansbury disputing over an old spell book and to find people singing and dancing. Actually, I was close. I found second hand books, knick-knacks, hot dog kiosks every now and then, some buskers and a Salvation Army choir singing and clapping in front of an antique shop. I bought a scarf and a candleholder, I ate hot dogs sitting on the pavement, I drank coconut milk directly from the nut which some Caribbean guy had broken with a machete.
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Fin dalla prima volta che ho guardato Pomi d'ottone e manicidi scopa, il mercato delle pulci di Portobello ha esercitato un incredibile fascino. Mi immaginavo bancarelle piene di libri di seconda mano e chincaglieria varia, speravo di imbattermi in David Tomlinson e Angela Lansbury mentre litigavano per un vecchio libro di incantesimi e di trovare gente che cantava e ballava. In realtà, non ci ero andata poi così lontana, Angela Lansbury a parte. C'erano libri usati e cianfrusaglie, chioshi di hot dog sparsi qui e la, artisti da strada e il coro dell'Esercito della Salvezza che cantava e batteva le mani davanti a una vetrina di antiquariato. Acquisti: una sciarpa, un portacandela, un hot dog mangiato seduta sul bordo del marciapiede e una noce di cocco aperta da un tizio caraibico col machete e dotata di cannuccia colorata per berne il latte.





I've been back to London many times since that year, but I only returned to Portobello Road yesterday. The flee market is probably the most tourist spot in the city after Westminster and it's a classic example of what MyFairEngineer have dubbed Londritaly. Meaning: it's crammed with Italian people. But I like the market. I like the fact that along with all those mass-produced t-shirts and souvenirs you can still find lots of antique stalls.
I'd like to say I can spot a bargain among those objects, I'm not able to, but I like taking pictures of them. There's an odd, apparently careless creativity and grace in the way stall-holders display their items I need to record it into pictures.
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Sono tornata a Londra molte volte dopo quell'anno, ma sono tornata a Portobello solo ieri. Il mercatino delle pulci è forse uno degli angoli più turistici della città dopo Westminster ed è un classico esempio di quello che l'Ingegnere ha soprannominato Londritaly. Ovvero: trabocca di Italiani. Eppure il mercato mi piace. Mi piace il fatto che accanto a magliette e souvenir prodotti in serie si riescano ancora a trovare bancarelle vintage, vecchie bambole e collane colorate in qualche vecchia valigia di stoffa.
Mi piacerebbe saper riconoscere l'affare tra tutti quegli oggetti di apparente poco valore. Non è una mia dote, ma adoro fotografarli. Perché c'è una curiosa, apparentemente noncurante creatività e grazia nel modo in cui sono disposti che voglio registrare.






In 14 years the market has changed. There are still some buskers at the corners, there are a lot more food kiosks for all tastes and nationalities, hod dogs having disappeared. Which is too bad, as I would have had one for lunch. One thing, however, hasn't changed. What I immediately liked of Portobello Road, the white and coloured houses, the black iron gates, the wisteria outlining balconies and windows... all those things are still there, so pleasant and quiet compared to the noisy crowd of people.
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In anni il mercato è cambiato. Gli artisti di strada ci sono ancora, qui e là, e ci sono molte più bancarelle dedicate al cibo, per tutti i gusti e tutte le nazionalità. Mentre i venditori di hot dog sono scomparsi. Che è un peccato, visto che era quello che avrei voluto mangiare per pranzo. Una cosa però non è cambiata. Quello che mi era immediatamente piaciuto di Portobello Road, allora, erano quelle case bianche e colorate, tutte allineate, incorniciate dalle cancellate di ferro nere e con il glicine a contornare finestre e balconi... tutte cose che ci sono ancora, piacevoli e quiete, in contrasto con la folla rumorosa che invade la strada e i marciapiedi.






Just to finish my incipit story: the puked-on lady didn't notice anything at all and kept going on her way, the guy straightened up and went the opposite direction. As for me, I haven't witnessed a similar episode ever since, thankfully. But I finally managed to take a couple of pictures of the Big Ben that I actually like. After 14 years, it was about time!
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Giusto per finire il racconto dell'inizio: la tizia bersagliata dal vomito ovviamente non si accorge di nulla e prosegue per la sua strada, mentre il vomitatore si raddrizza, si sistema la cravatta e si incammina nella direzione opposta. Per quanto riguarda me, fortunatamente non ho più assistito a un episodio simile da allora. Ma finalmente sono riuscita a fotografare il Big Ben con un risultato che mi piace abbastanza. Dopo 14 anni era anche ora!




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