lunedì 20 gennaio 2014

Let's talk about cliches



Ehi! It's been already four months since I moved here! Time flew, indeed! And I'm quite proud I haven't changed myself into the horrible Italian-living-in-UK cliche, always complaining about food, and weather, and coffee, and houses, and so on. Thinking about it, Italians do complain a lot, sometimes.
To be honest, apart from houses – that's a subject I will come back later on – there's not so much to complain about. What I mean is that we have a lot of prejudices about overseas, both positive and negative, and sometimes we stick to them even if we are proven they're quite incorrect. Of course, stereotypes usually come from reality, but that doesn't mean they're always true.
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Ehi, come vola il tempo! Sono già quattro mesi, ormai, che sono qui! E sono piuttosto orgogliosa di non essermi ancora trasformata nell'orribile cliché dell'Italiano-che-vive-in-UK e si lamenta in continuazione del cibo, del tempo, del caffè, delle case eccetera eccetera. E pensandoci bene... noi Italiani ci lamentiamo un sacco, a volte.
A essere onesti, a parte le abitazioni – argomento su cui tornerò – non è che ci sia molto di cui lamentarsi. Voglio dire, abbiamo solitamente un sacco di pregiudizi sull'estero, positivi e negativi, e a volte ci aggrappiamo a questi anche quando vediamo che non sono del tutto corretti. Chiaro, gli stereotipi solitamente nascono dalla realtà, ma questo non significa che siano sempre veri.


For example, take English weather. I can understand people coming from Rome or Southern Italy, complaining about it. They're not used to so much rain, they have warm, sunny winters and they can go out wearing only a jumper even in December (ok, well, British do that too, but with slightly different temperatures...).

But I'm from Milan. In Milan it starts raining in October and doesn't stop until January. Than, there's maybe a stop in February, and again from March to the end of April you could have really bad, and wet, weather. Then, in May you may enjoy a nice warm spring month. Which you will pay back sweating and suffocating during June, July and August heat, when shoes sink in tarmac and it's 28° at midnight. Then, you may enjoy a nice September and the Monsoon starts again.
A couple of years ago, it rained every weekend for two months. During working days it was sunny or, at least, not rainy and then, on Friday night... Yeah, I do really miss Milan's weather!

Here, in the Southern England at least, it is not so rainy. It's windy, though, so it's terribly variable. Which means that you may get up and see a beautiful sunny morning, by noon it rains cats and dogs and after your coffee it's sunny again. This could be annoying, at first, but I like the fact that if there's a shower during the night I can still think about go for a run the very next day..
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Per esempio, prendete il famigerato tempo inglese. Posso capire che chi arriva da Roma in giù se ne lamenti. Sotto la linea gotica, in generale, ci sono inverni più miti e soleggiati, non piove così spesso e magari si può uscire in felpa il 25 dicembre (cosa che fanno anche gli Inglesi, però con temperature un po' diverse). 

Ma io arrivo da Milano. Cioè, Milano. Dove inizia a piovere a metà ottobre, va avanti fino a fine gennaio, quando non nevica, magari fa pausa in febbraio, a marzo ricomincia e a maggio se sei fortunato riesci a goderti un mese di tiepido e piacevole bel tempo. Poi arriva giugno e muori. Di caldo e di afa. Con le scarpe che affondano nell'asfalto e ti ritrovi a boccheggiare a mezzanotte con il termometro di piazzale Loreto che segna 28°. Poi, magari ci si riesce a godere un settembre piacevole finché non riparte la stagione delle piogge.
Un paio d'anni fa, per due mesi di fila, ha piovuto ogni maledetto weekend. Tempo stupendo, o almeno non piovoso, durante i giorni lavorativi e poi, quando finalmente arrivava venerdì sera... Suvvia, chi non sentirebbe nostalgia del clima milanese?

Qui, nel sud dell'Inghilterra almeno, alla fine non è che sia particolarmente piovoso. È terribilmente ventoso, quello sì, e quindi estremamente variabile. Che significa che puoi svegliarti con un bellissimo sole e ora di mezzogiorno piove come non ci fosse un domani. E magari dopo il caffè c'è sole di nuovo. Che ammetto, può essere un po' destabilizzante e fastidioso. E se sei metereopatico non aiuta (oddio, magari, come terapia d'urto...). Però mi piace sapere che, anche se la sera c'è un'acquazzone tremendo, ci sono buone probabilità che la mattina dopo possa ugualmente andare a correre al parco.



And let's talk about the food. First of all , there are some good local dishes which are worth tasting, like pies, soups and some meat recipes. Not to mention fish&chips, burgers (sometimes veggie, too!) and jacket potatoes. And then, it is not true you can't find your usual Italian stuff here. Of course, you need to sort out which products are ok and which aren't. And you can't find everything. But you can still keep cooking and eating as you did in Italy.

As I wrote here, you can find mozzarella, parmigiano and Parma ham even in little Tesco Express, along with all main kinds of pasta, both fresh and dried, tomato sauce, olive oil and pesto Saclà. In bigger supermarkets, I also found ricotta, pecorino romano and gorgonzola. And little pasta for soups. And decent bread. Of course, Sainsbury's ricotta isn't as tasty as the one you can buy in Ballarò market in Palermo, but it's exactly the same as those you can find in Italian supermarkets. So, again, I come from Milan, I used to buy ricotta at Esselunga. Sainsbury's is fine. And there's always London Bridge's Bourough Market for fresh and more uncommon products.
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E parliamo di cibo. Innanzitutto, va riconosciuto che ci sono alcuni piatti tradizionali che vale la pena assaggiare, come le pies (torte salate con carne e verdure), le zuppe e alcune ricette di carne. Per non parlare naturalmente di fish&chips, hamburger e jacket potatoes. E poi non è vero che non si riescono a trovare prodotti italiani. Naturalmente bisogna fare un po' di differenziata tra prodotti buoni e altri che è meglio evitare. E non si trova tutto, ovviamente. Ma si riesce tranquillamente a cucinare e mangiare all'italiana.

Come avevo già scritto qui, si riescono a trovare mozzarella, parmigiano e prosciutto di Parma anche nei piccoli Tesco Express, insieme ai principali formati di pasta, secca e fresca, alla salsa di pomodoro, all'olio d'oliva e al pesto Saclà. Nei supermercati più grandi ho trovato anche ricotta, gorgonzola e pecorino romano. E la pastina per la minestra. E pane abbastanza decente. È chiaro, la ricotta del Sainsbury non è minimamente paragonabile a quella delizia che vendono al mercato di Ballarò a Palermo, ma è identica a quelle che si trovano nei supermercati italiani. E quindi, ancora, io arrivo da Milano, normalmente compravo la ricotta all'Esselunga. Quella del Sainsbury va benissimo. E se voglio qualcosa di più ricercato c'è sempre il Bourough Market a London Bridge.




Yet, the coffee could cause some troubles as I used to buy a FairTrade organic quality which I still haven't find here, but I will work on that. But unlike other Italian people, I don't miss bar espresso and I don't crave for it. Even in Milan, lately, I barely could find a good espresso. So, rather than take a bad one here, I drink black Americano. And I'm happy with that. Yeah, sometimes I crave for a good cappuccino and I don't know if I will ever trust cafeterias here, but who knows...
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E anche il caffè. Sì, in Italia compravo questo caffè bio ed equo-solidale che naturalmente qua so che non troverò (ma ci stiamo lavorando), ma a differenza di tanti altri Italiani non smanio per l'espresso da bar “come si deve”. Voglio dire, da un po' di tempo anche a Milano si fa fatica a trovare un caffè fatto bene. Così, piuttosto che rovinarmi la bocca con un cattivo espresso, qui lo bevo all'americana e mi va più che bene così. Sì, ogni tanto mi piacerebbe un buon cappuccino e non so se mai mi fiderò delle caffetterie locali, ma chissà...



2 commenti:

  1. In Italia da un po' si fa fatica anche a trovare un buon capuccino, intendo una bevanda che non sia un caffellatte e nemmeno un virtuosismo di schiuma con solo l'ombra del caffè. Intendo un cappuccino vero al sapor di cappuccino.. con enteambi gli ingredienti nelle giuste proposrzioni. Per il resto, come dici tu, si trova qualcosa e non c'è da lamentarsi, perché in Italia si comprava al supermercato, non al mercato, non dal contadino, quindi è un po' come essere a casa ;) Io poi non so cucinare, quindi a malapena distinguo la pasta secca dalla fresca.. no dai, sto imparando..

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  2. Ahahaha... dai, non ci credo che non sai cucinare :-) Comunque sul cappuccino concordo, anche quello è difficile trovarlo fatto come si deve in Italia, ormai. Qui, però, è davvero impossibile. E il Latte di Sturbucks... lasciamo perdere, va'!

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